THE SECRET – LE VERITÀ NASCOSTE: Al cinema dal 15 ottobre

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THE SECRET - Le verità nascoste

È in arrivo nelle sale italiane, distribuito da Vision Distribution e Cloud 9 Film, THE SECRET – Le verità nascoste, diretto da Yuval Adler (Bethlehem, The Operative) e tratto da una sceneggiatura di Ryan Covington e Yuval Adler.
THE SECRET – Le verità nascoste è un thriller emozionante che analizza in profondità le conseguenze della vendetta e della violenza. È un esame di coscienza che ruota in modo provocatorio intorno alla difficile scelta tra perdono e desiderio di riscatto, raccontata attraverso gli occhi di una sopravvissuta all’Olocausto.
Il film è interpretato da Noomi Rapace (Millennium-Uomini che odiano le donne, Seven Sisters), Joel Kinnaman (Suicide Squad, RoboCop, L’ora nera) Chris Messina (Harley Quinn Birds of Prey, La legge della notte, Julie & Julia, Sharp Objects), e Amy Seimetz (Pet Sematary, Alien:Covenant, Stranger Things).

SINOSSI:
Maja (Noomi Rapace) vive in una piccola città degli Stati Uniti, lontano dagli orrori del campo di lavoro nazista dove era stata detenuta con altri prigionieri rom. E’ riuscita a ricostruirsi una nuova vita, insieme a suo marito Lewis (Chris Messina) di origine americana. Un giorno, lungo la strada principale della città, Maja scorge uno sconosciuto (Joel Kinnaman) che fischia una melodia che le è familiare e la fa rabbrividire: teme che sia il soldato tedesco di nome Karl che la seviziò e uccise sua sorella minore. Ma dopo 15 anni Maja non è più molto sicura dei dettagli di quel momento traumatico, così comincia a inseguire l’uomo, nella speranza di essersi sbagliata. Con il trascorrere dei giorni i suoi ricordi riaffiorano sempre più prepotenti e Maja decide di rapire lo sconosciuto. Lo pedina e riesce a caricarlo nel bagagliaio della sua auto. Informa suo marito della sua azione e insiste affinché lui la aiuti a legarlo ad una sedia nel loro seminterrato e a interrogarlo, minacciandolo con una pistola. Implorando per la sua vita, il prigioniero giura di non essere l’uomo che Maja è convinta che sia, anzi sostiene di chiamarsi Thomas e di aver trascorso tutto il periodo della guerra in Svizzera. Nei giorni successivi Lewis guarda con orrore sua moglie mentre minaccia di uccidere il prigioniero. Nel frattempo, la moglie dell’uomo (Amy Seimetz) fa pressione sulla polizia per lanciare una caccia all’uomo sulle orme del marito scomparso.

Noomi Rapace, che ha conquistato la fama internazionale nel ruolo di protagonista nella trilogia Millennium – Uomini che odiano le donne (o.v. The Girl with the Dragon Tattoo), ritorna sul grande schermo nelle vesti di Maja, una sopravvissuta intrappolata in un limbo tra vendetta e riconciliazione. THE SECRET-Le verità nascoste è un thriller emozionante che analizza in profondità le conseguenze della violenza e pone allo spettatore una domanda cruciale: la vendetta può consolare o aiutare a dimenticare un trauma?  Il film è diretto da Yuval Adler (Bethlehem, The Operative) ed è tratto dalla sceneggiatura di Ryan Covington e Adler.

Quando l’attrice e produttrice Noomi Rapace ricevette per la prima volta il copione di THE SECRET – Le verità nascoste dal produttore Lorenzo Di Bonaventura, si rese conto di aver trovato esattamente ciò che stava cercando: un progetto convincente da affrontare con il suo amico e attore, Joel Kinnaman. La coppia, che ha frequentato il liceo insieme in Svezia, ha collaborato in precedenza nel film Child 44. Quell’esperienza professionale è stata così intensa e gratificante da far desiderare alla Rapace di lavorare nuovamente con Kinnaman e, quando gli ha proposto questo nuovo copione, Joel ha subito accettato di ricoprire il ruolo dell’uomo enigmatico al centro della storia.

THE SECRET-Le verità nascoste è un esame di coscienza che ruota in modo provocatorio intorno alla difficile scelta tra perdono e vendetta, raccontata attraverso gli occhi di una sopravvissuta all’Olocausto. Lo sceneggiatore Ryan Covington è stato ispirato da un’intervista ad una donna sopravvissuta al tristemente famoso campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. La donna descriveva un episodio che le aveva causato un trauma profondo che si sommava ai terribili traumi già vissuti; nel momento in cui ascoltò un ex soldato tedesco vantarsi con un’altra persona in pubblico, descrivendo con dovizia di particolari le proprie brutali gesta all’interno dei campi di concentramento. «Questo episodio l’ha semplicemente distrutta», ricorda Covington e, in seguito alla lettura di quest’intervista, ha iniziato ad approfondire l’argomento, concentrandosi particolarmente su Auschwitz. “Ho guardato ore di documentari e testimonianze di sopravvissuti. Ho scoperto di essere particolarmente interessato al modo in cui le donne affrontano e cercano di guarire dal trauma della guerra, cercando disperatamente di ricostruire una vita dopo la disumanizzazione e il genocidio. Covington ha immaginato una donna che, come il personaggio di Maja, prova a rifarsi una vita dopo aver vissuto le brutalità naziste. Costruisce una nuova vita negli Stati Uniti, dove un incontro casuale la spinge a prendersi la rivincita sull’uomo che le tolse la libertà e la pace.

Kinnaman afferma che il suo ruolo in THE SECRET-Le verità nascoste è stato decisamente il più difficile della sua carriera. “Le scene sono pervase da una tensione che deriva da pesanti fardelli, è un lavoro che si è ripercosso su di me sia fisicamente che emotivamente e non sempre ho avuto la forza di sostenerlo agevolmente”. “Ho provato l’esperienza fisica di essere violentato, di essere abusato fino a 16 ore al giorno e questo l’ho portato a casa con me ogni sera. Yuval voleva che tutto fosse il più reale possibile quindi il bavaglio doveva scavarmi la bocca, le corde dovevano essere legate in un certo modo. Guardando indietro sono d’accordo con tutte le sue decisioni, ma stare seduto lì mentre diceva loro di legarmi più strettamente è stato difficile. E’ stato molto faticoso e a volte mi arrabbiavo, ma appena abbiamo finito ero già pronto a fare un altro film con lui”.

THE SECRET-Le verità nascoste è stato realizzato in sole sei settimane nella zona di New Orleans. Tutte le scene all’aperto sono state create in loco, mentre gli interni chiusi e claustrofobici sono stati ripresi su un set costruito su un palcoscenico di un teatro.
Quello che avevano era una sceneggiatura interessante, un cast talentuoso e impegnato, un regista disposto a fare quello che si doveva per rendere al meglio il film e un solido sostegno da parte dei produttori del film.
Rapace dice “C’è molto da apprezzare nel lavoro fatto, è un thriller vecchia scuola, che ti trascina in una stanza oscura e non sai dove si trova l’uscita, il che è veramente emozionante. E’ un dramma d’epoca con bellissimi vestiti e auto, ma ti dà anche la sensazione che questa donna abbia una vera possibilità di riscatto. I personaggi cercano la redenzione, l’amore, il perdono e la vendetta, senza sapere cosa vogliono veramente. E’ un film che vorrei vedere”.
Adler sottolinea che dopo le proiezioni di prova del film, il pubblico era entusiasta di discutere e confrontarsi con gli altri presenti in sala su ciò che avevano appena visto. “Alla fine c’è qualcosa di molto inquietante, non c’è’ una vera chiusura per nessuno. La domanda finale non viene mai risolta e ora c’è un nuovo segreto. Non ci sono innocenti in questo film”.

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