Dopo nove giorni di grande cinema, anche l’undicesima edizione di Est Film Festival volge al termine.
Prima di cominciare la serata, il Direttore Vaniel Maestosi, sul palco insieme al Direttore Artistico Glauco Almonte, ringrazia il pubblico sempre corposo e partecipe che in questi giorni ha seguito la manifestazione, rivelando una piccola anteprima di quello che sarà un nuovo evento nel calendario del Festival: «EFF termina oggi a Montefiascone, ma le proiezioni continueranno a settembre, tutti i venerdì, nella splendida cornice delle Terme dei Papi. Il programma è ancora in fase di definizione ma possiamo già svelare che il giorno 15 ci sarà il film Che vuoi che sia, accompagnato dall’incontro con Edoardo Leo».
Dopodiché, arrivano i ringraziamenti a chi ha creduto anche quest’anno in Est Film Festival: i main sponsor Gruppo Bancario Credito Valtellinese e Italiana Assicurazioni; il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, il Comune di Montefiascone, Unindustria, l’Università degli Studi della Tuscia, la Fondazione Carivit, la Camera di Commercio di Viterbo, la CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia, la Roma Lazio Film Commission; gli sponsor Autopremium Concessionaria BMW di Viterbo, le Terme dei Papi, Unicoop Tirreno, Cantina di Montefiascone, HSRL, Aem, Fratelli Marmo, Ergonet, Manzi Petroli, Caffè Fida, Nardini arredamenti, Etikart Srl, Centro Medico Bartoleschi, G.A.M. Srl, Tecnocasa, Caprio, La Corte & La Corte, Oleificio Bracoloni, Nuova Estetica Silvia, Eredi Saraca Lina; i partner Cinema Gallery, l’Agriturismo Location Colle di Montisola, CIC – Centro di Iniziative Culturali di Montefiascone, Gruppo Carramusa, Tipografia Grazini e Mecarini, Foto Ottica Breccola, la rivista Cinema del Silenzio, JazzUp Festival, Tuscia Welcome, Il Caminetto Resort, Hotel Urbano V, Hotel Altavilla, Vivai Brachini.
«Un grazie a tutto lo staff del Festival per l’incredibile lavoro che hanno fatto. Un saluto alla pizzeria Casti, che ci ha deliziato con le loro proposte di menu durante gli incontri serali. Un ringraziamento particolare al nostro amico Paolo Lupattelli, il quale come ogni anno ci permette di proiettare i film direttamente da una delle finestre di casa sua, regalandoci l’atmosfera da favola che tutte le sere pervade piazzale Frigo».
Maestosi lascia poi il microfono all’assessore alla cultura del comune di Montefiascone Fabio Notazio, il quale porta i complimenti del sindaco per il grande risultato raggiunto: «Anche quest’anno siete riusciti a riempire e far divertire questa piazza, dando un’offerta culturale importante ai cittadini e ai turisti».
Alle 21 e 30, la consegna della borsa di studio “Est Film Festival nelle scuole”, il progetto nato in collaborazione con la CNA Viterbo e Civitavecchia e che, da cinque anni, vede uniti l’IISS C. A. Dalla Chiesa ed EFF nel coinvolgere le classi dell’ultimo anno delle scuole superiori, attraverso la visione di documentari. In rappresentanza dell’istituto superiore, la professoressa Patrizia Centoscudi che ringrazia il Festival: «Per aprire i ragazzi verso le tematiche attuali e per prepararli alla prova finale di maturità attraverso una sensibilizzazione alla fonte filmica».
La borsa di studio “Est Film Festival nelle scuole” viene assegnata quest’anno a Valeria Valentini.
La parola passa a Luigia Melaragni della CNA Viterbo e Civitavecchia: «Siamo onorati di consegnare la borsa di studio anche quest’anno perché il nostro appoggio al Festival è dovuto anche all’ottimo lavoro che la direzione riesce a fare insieme agli insegnanti della scuola. Possiamo constatare con quale entusiasmo i ragazzi partecipino a questa iniziativa che noi sosterremo sempre, perché occasione di crescita culturale».
Alle 21 e 45 è il momento di scoprire i vincitori delle cinque sezioni in concorso di Est Film Festival 2017. Si comincia da quello che è l’incipit per ogni cineasta: i cortometraggi.
«Un premio che ci inorgoglisce molto – afferma Maestosi – perché lo assegniamo insieme a un’altra realtà importante come l’Università della Tuscia». La giuria dei corti è, infatti, composta dai ragazzi di Radio Unitus (Gabriele Achilli, Samuele Argelati, Stefano Barzellotti, Michela Di Pietro, Giorgia Fontana, Daniele Marazzi) e presieduta dal direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (Disucom) professor Giovanni Fiorentino: «L’Unitus sostiene Est Film Festival fin dalla sua prima edizione per la grande energia, l’entusiasmo e la competenza che mette nel coinvolgere i giovani».
Prima della consegna dell’Arco d’Argento Premio Università della Tuscia, la giuria decide di dare una menzione speciale a Sono qui di Anjan di Leonardo: “Per l’importanza del tema trattato messo in scena con un’ottima fotografia e un coinvolgente lavoro di montaggio”.
Il premio come miglior cortometraggio va, invece, a Buffet di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis con la seguente motivazione: “Gli elementi del genere comico e del grottesco si ben amalgamano con il crescente clima di tensione volutamente costruito dagli autori per sottolineare l’attuale situazione sociale del nostro Paese. Particolarmente apprezzate sono state le innumerevoli citazioni che ripercorrono alcuni importanti momenti della storia del cinema, riprodotte attraverso un sapiente uso della fotografia e un montaggio particolarmente dinamico. Le musiche fungono da colonna portante dell’intero mood della storia, accompagnandola per tutta la durata del cortometraggio”. A ritirare il premio è la regista Santa De Santis.
Arriva poi il momento della sezione documentari, introdotta dal presidente della giuria Giancarlo Breccola e composta dai soci del CIC – Centro Iniziative Culturali di Montefiascone (Corinne Burns, Paolo Capuani, Elena Carelli, Lello Di Carmine, Rina Onorati, Daniela Ramaglioni, Gloria Rivolta, Mariolina Scavera Malvagna): «Sono tanti anni che la nostra associazione collabora attivamente con EFF. Giudicare è difficile, anche considerando che le opere che abbiamo visto sono molto eterogenee».
L’Arco d’Argento Premio CIC – Centro Iniziative Culturali va a Camminando sull’acqua di Gianmarco D’Agostino: “Per la grande capacità estetica e comunicativa con cui sono stati elaborati i materiali d’archivio inediti e le testimonianze raccolte; per il messaggio di speranza insito nella trasmissione della conoscenza tra generazioni che caratterizza il lavoro; per la profondità di un progetto narrativo di indiscusso significato sociale e didattico”.
Ritirando il premio, il regista Gianmarco D’Agostino ringrazia Est Film Festival: «Grazie per la vostra ospitalità. Questo festival è stato fatto con grande professionalità e soprattutto gentilezza». Viene poi svelato che, per l’importante valore storico che pone una nuova luce sull’alluvione che colpì Firenze nel 1966, la direzione di EFF ha preso accordi per portare l’opera premiata nelle scuole già dal prossimo anno.
Si passa infine ai premi per i lungometraggi, cominciando con la miglior colonna sonora. Per la prima volta sul palco di Est Film Festival, l’amministratore delegato delle Terme dei Papi Marco Sensi: «Sono molto soddisfatto del nostro investimento e mi sento onorato di far parte di coloro che supportano il Festival. Da questa collaborazione è nata una grande idea: vedere un evento culturale immersi nelle calde acque termali, un’esperienza già fatta in passato ma che, grazie alla vostra esperienza, siamo riusciti ad arricchire. Speriamo il prossimo anno di non dover aspettare settembre, ma di iniziare con le proiezioni già dal mese di giugno».
Per introdurre le motivazioni della giuria composta da Cecilia Antinelli, Massimo Chiodi, Chiara Ciripicchio, Carlo Gigli, Ferdinando Guglielmotti, Carla Menichelli, Piergiorgio Necciari, Elonora Orchi, Alessandra Ragonesi, prende la parola il presidente della giuria e Direttore Artistico del JazzUp Festival, Giancarlo Necciari: «La musica cerca di coagulare la sceneggiatura, e quest’anno il nostro lavoro è stato impegnativo più che mai: abbiamo avuto difficoltà a scegliere solo un vincitore».
L’Arco d’Argento Premio Terme dei Papi alla miglior colonna sonora va a I figli della notte di Andrea De Sica: “La colonna sonora dell’opera risulta sapientemente strutturata nella sua varietà, allo stesso tempo solida e flessibile, caratterizzata da una forte presenza di note inquiete, fredde e arrabbiate, che ben riflettono gli ambienti, le vicende e i personaggi del film. La musica, in parte composta dallo stesso regista, rafforza l’originalità della sceneggiatura, coinvolgendo completamente lo spettatore nella sinestesia percettiva di “vedere” i suoni e “ascoltare” le immagini. I toni e i ritmi più esplosivi e gaudenti di alcuni brani non originali, sapientemente selezionati, disposti in modo insolito e mai scontato, irrompono nell’atmosfera cupa e agghiacciante della storia quale anelito verso di un piacere sognato, sperato e, alla fine, paradossalmente trovato. Perfette risultano essere, pertanto, le sequenze musicali che con forti tinte ma anche con riff e sottili anticipazioni, sostengono ed evidenziano gli stati d’animo e i conflitti dei protagonisti dalla prima all’ultima scena”.
Ritira il premio Mariano Di Nardo, sceneggiatore di I figli della notte: «Grazie a EFF per aver proiettato il nostro film, grazie alla giuria e a Marco Sensi. Andrea è molto felice di ricevere l’Arco D’Argento perché è la prima volta che vince un premio per le musiche. Un riconoscimento ancora più significativo visto che suo padre (il compositore Manuel De Sica) avrebbe dovuto comporre la colonna sonora di questo film. Dopo la sua morte, Andrea si è trovato nella situazione difficile di cercare qualcuno che avrebbe potuto continuare il progetto iniziato da lui, ma alla fine ha deciso coraggiosamente di portarlo avanti lui stesso».
Arriva poi il momento di quello che il Direttore Vaniel Maestosi definisce: «Il premio con la giuria più bella, ovvero gli spettatori. È facile vedere la piazza piena con personaggi importanti come Edoardo Leo o Gianni Amelio, ma quando il pubblico sostiene con una presenza enorme questi film nuovi, lo fa per amore del cinema e il nostro applauso va a tutte le persone che ogni sera ci hanno seguito».
Prima di scoprire il vincitore dell’Arco d’Argento al miglior film scelto dal pubblico, il nuovo presidente della Cantina Sociale di Montefiascone, Pietro Carletti, rassicura: «Anche se è cambiata la leadership, non cambierà l’impegno della Cantina verso il Festival. Tra di noi c’è stata da subito una grande intesa e vi esortiamo a continuare con lo stesso impegno e dedizione».
Maestosi fa poi un saluto all’ex presidente Fabio Brugnoli: «Un prezioso amico che ci segue fin dal primo anno».
Il vincitore dell’Arco d’Argento Premio Cantina Sociale di Montefiascone con una media di voti di 8,5 è La ragazza del mondo. Ritirano il premio il regista Marco Danieli e lo sceneggiatore Antonio Manca: «Siamo molto felici di ricevere questo premio per un film che non è catalogabile dentro un genere ben preciso. Grazie a tutti: ci piace il vino e ci piace il pubblico di Montefiascone».
È arrivato il momento più importante di Est Film Festival: il premio per il miglior lungometraggio.
A prendere il microfono è il dottor Marco Sala della Direzione Territoriale Centro Gruppo Credito Valtellinese: «È un onore essere main sponsor da 9 anni. La mia presenza in ogni edizione serve a rappresentare il piacere di tutta la banca a partecipare a questo incredibile festival. Il vostro dare spazio alla cultura e ai giovani è un grande contributo per il territorio».
Sul palco, Ambrogio Lo Giudice e Francesca Brunori che, insieme a Danilo Maestosi, hanno composto la giuria presieduta da Giampaolo Sodano. «Devo ringraziare la direzione composta da Vaniel Maestosi e Glauco Almonte per averci dato la possibilità di giudicare questi incredibili film – afferma Lo Giudice – Senza di loro il Festival non esisterebbe. Le persone dovrebbero essere fiere di avere un evento di questa importanza qui a Montefiascone. Fare un’opera prima è complicatissimo: quando pensi di aver finito arriva il momento più difficile, quello della distribuzione. L’importanza di un festival come questo per l’arte cinematografica è fondamentale. Chi riesce a fare un film ha un piacere enorme quando la sua opera può avere una così ampia visibilità».
Il microfono passa alla costumista Francesca Brunori: «Mi associo alle considerazioni fatte da Ambrogio e ringrazio Glauco e Vaniel per il contribuito culturale che apportano alla zona, non solo di Montefiascone, ma di tutta la Tuscia».
Prima di scoprire il vincitore, vengono lette le motivazioni della giuria: “Un film popolare, racconta una storia che sa entrare in sintonia con le emozioni e il vissuto del pubblico scegliendo un’angolazione poco nota come quella del testimoni di Geova. Ma anche un film sofisticato,che non ripiega su soluzioni scontate e analizza con il giusto distacco la nascita e la fine di un rapporto d’amore intenso ma diseguale, senza concedere alibi ai due protagonisti, mescolando in modo equilibrato la loro forza e la loro fragilità. Un film ben fatto. Buona sceneggiatura. Bravi attori e ben diretti. Un ritmo che non subisce flessioni. Grande risultato per un’opera d’esordio!”.
Dopo la vittoria del premio del pubblico, La ragazza del mondo vince anche l’Arco d’Oro Premio Gruppo Credito Valtellinese, un evento che a Est Film Festival non succedeva dal 2008 con Cover Boy di Carmine Amoroso.
«Il sogno di ogni regista – afferma Marco Danieli – è riuscire ad avere il favore degli spettatori e della critica. Siamo orgogliosi di ricevere oggi questi due premi».
Prima di salutare piazzale Frigo e tutto il pubblico di Est Film Festival, prende la parola il Direttore Artistico Glauco Almonte: «In questi ultimi quattro anni abbiamo fatto dei festival molto diversi l’uno dall’altro. Nei nove giorni che hanno composto questa undicesima edizione, abbiamo ritrovato il piacere di fare Est Film Festival, vedendo questa piazza piena con tutte le persone che hanno sempre creduto in noi: è questo il momento nel quale ti rendi conto che il tuo lavoro vale la pena di essere fatto».
Grazie a Montefiascone, grazie a tutti gli sponsor e grazie a tutti gli spettatori che hanno partecipato a questa undicesima edizione di Est Film Festival.
L’appuntamento è tutti i venerdì di settembre alle Terme dei Papi.