Montefiascone,1 agosto 2015. Ed eccoci qui, anche quest’anno siamo arrivati all’ultima giornata di Est Film Festival. Dopo 8 giorni intensi concedeteci di cominciare più tardi, anche se alcuni di noi hanno fatto le 6:00 lavorando e questa mattina sono già in giro a preparare ogni cosa perché tutto in questa fantastica giornata sia perfetto, come merita il pubblico che da nove anni ci segue e che in questa edizione ha riempito ogni giorno le proiezioni; poco importa che fossero in sala o in piazza.
Tirando le somme di questo nono Est Film Festival, siamo felici di essere cresciuti insieme: insieme ai nostri ragazzi dello staff di sala e dello staff tecnico, ragazze e ragazzi che s’impegnano 24 ore su 24 perché il pubblico possa godersi ogni giorno EFF; insieme ai nostri tecnici luci, video e audio che professionalmente preparano gli eventi e fanno tardi insieme a noi perché ogni proiezione, ogni incontro siano impeccabili; insieme al nostro chef e ai suoi ragazzi del catering che tutte le sere preparano le cene più buone che abbiamo mai assaggiato; insieme ai nostri sponsor e partner che, anche nei momenti di difficoltà, credono in noi e fanno sì che ogni evento di Est Film Festival sia totalmente gratuito.
Arrivare alla nona edizione con la stessa voglia, con la stessa grinta ma con più esperienza negli occhi è stato un traguardo alle volte difficile da raggiungere. Ma se ce l’abbiamo fatta è anche grazie a tutte queste persone e, non ultimo, il pubblico che ci fa riempire di orgoglio ogni qual volta vediamo la Rocca dei Papi e piazzale Frigo pieni: questo ci ripaga di tutti gli sforzi fatti, di tutte le difficoltà superate e, soprattutto, di tutte le ore di sonno perse. Grazie di cuore.
Ma ora basta essere sentimentali, perché è arrivato il momento di scoprire i vincitori di Est Film Festival 2015.
Rocca dei Papi, esterno giorno:
Sono le 18:00 in punto e il sole comincia a scendere lento portandosi con sé il caldo di questo primo giorno d’agosto. La città ai piedi è in pieno fermento: oggi i due più importanti eventi di Montefiascone si uniranno come l’alba ed il tramonto: Est Film Festival sta per concludersi aprendo le danze per la 57esima Fiera del Vino. Persone, turisti e curiosi passano tra le strade del paese facendole risuonare di una eco che lo accompagnerà per altri 16 giorni.
Gli scalini che portano dal ponte alla porta della Rocca sono corsi velocemente dai ragazzi dello staff che stanno mettendo a posto gli ultimi dettagli di questo ultimo giorno, mentre gli ospiti arrivano lentamente curiosi di scoprire i vincitori e se il loro voto abbia contribuito a premiare il loro film preferito.
La scena si sposta dentro. Una panoramica dall’alto dalle luci della postazione di regia ci porta verso il palco ancora vuoto. Si sente il brusio del pubblico seduto che già comincia a sventolarsi nonostante i tanti ventilatori accesi in sala e il vento che vortica di tanto in tanto tra le finestre e l’ingresso.
La sala accanto è semi deserta: la porta grande che dà sulla Torre del pellegrino è aperta e ci sono delle persone che parlano mentre i ragazzi della Subway Web Radio, che ci accompagnano da tutta la settimana, sono pronti per una nuova diretta. Vicino all’ingresso i cinque premi di questa edizione. Con una carrellata leggiamo le etichette poste sul lucido piedistallo: Arco d’Oro Miglior lungometraggio Premio Banca Cattolica; Arco d’Argento Premio del Pubblico al Miglior Lungometraggio Premio Cantina di Montefiascone; Arco d’Argento Miglior Documentario Premio Unicoop Tirreno; Arco d’Argento Miglior Cortometraggio Premio Università della Tuscia; JazzUo Award Miglior colonna sonora originale della sezione Lungometraggi. Mentre una mano femminile ne alza uno per togliere l’impronta di un dito, vediamo il marchio di fabbrica dei Fratelli Marmo. Qualcuno entra correndo mentre il suo badge blu dondola ad ogni passo e avverte: “Siamo pronti per cominciare”.
Le luci nella sala Innocenzo III si abbassano. Le persone diventano mute per un attimo. E quando Vaniel Maestosi e Glauco Almonte salgono sul palco, parte l’applauso.
“Prima di cominciare, vorremmo fare dei ringraziamenti. La vostra risposta come pubblico è stata incredibile: avere la piazza piena con un personaggio famoso è molto facile, ma riempirla per tutti i film che abbiamo avuto in concorso vuol dire che il pubblico capisce l’importanza culturale del cinema.
Quella di quest’anno è stata un’avventura importante, anche perché alla fine di questa edizione inaugureremo anche la 57esima Fiera del Vino insieme al sindaco Luciano Cimarello e al presidente della regione Lazio Luca Zingaretti.
Ringraziamo tutti gli sponsor: i nostri main sponsor Banca Cattolica Gruppo Creval e Italiana Assicurazioni; gli sponsor istituzionali come la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, il Comune di Montefiascone, Unindustria, l’Università della Tuscia, la Fondazione Carivit, la Camera di Commercio di Viterbo e CNA Viterbo e Civitavecchia; gli sponsor privati che scelgono Montefiascone ed Est Film Festival: Poste Italiane, Kia Autopremium, Unicoop Tirreno, Cantina di Montefiascone, ID Risk Manager Partner, Aem, Fratelli Marmo, Ergonet, Manzi Petroli, Caffè Fida, Nardini arredamenti, Time Bike, il Muretto, Nuova Estetica Silvia”.
Vaniel Maestosi fa gli onori di casa: “Siamo solo all’inizio, anche se siamo arrivati quasi ai 10 anni di Est Film Festival. Una scommessa che abbiamo fatto fin dal primo anno puntando sui giovani, ragazzi che hanno entusiasmo e una scintilla che è fondamentale e permette anche a noi di proseguire questo viaggio con emozioni. Abbiamo uno staff che assomiglia a Smetto quando voglio perché è composto da architetti, medici, avvocati che smettono per una settimana di essere i professionisti che sono e ci aiutano a realizzare questo grande progetto e per questo voglio ringraziarli tutti”.
Dopo i ringraziamenti inizia il momento più atteso, la cerimonia. Il primo premio assegnato è l’Arco d’Argento Premio Università della Tuscia al miglior cortometraggio, consegnato dalla prof.ssa Alessandra Stefanoni: “Speriamo che siate felici tanto quanto noi siamo soddisfatti di questa importante esperienza per gli studenti.
L’Ateneo è in sintonia con Est Film Festival nel premiare i giovani. Nonostante la crisi, EFF è un volano per la crescita e spero che questo rapporto con l’Università si consolidi sempre di più”.
Prima di leggere le motivazioni la giuria, presieduta dal prof. Federico Tarquini del DISUCOM e composta dagli studenti dell’Unitus:
Il premio va a Sinuaria di Roberto Carta. La motivazione:
“La giuria ha particolarmente apprezzato la capacità del regista di valorizzare, in modo originale, un’ambientazione suggestiva come quella dell’Asinara. La trama del corto offre attraverso la malinconia dell’immagine un racconto inedito del sistema carcerario. Collocare, anche attraverso i costumi, la storia in un passato non definito, dona al corto un’atmosfera fiabesca, non banale, che ne accresce il fascino. Dal punto di vista tecnico sono state apprezzate le riprese a camera fissa, le panoramiche con colori a contrasto. Forte è il rapporto di simbiosi tra l’isola, i detenuti e i carcerieri che formano un’unica entità protagonista del racconto”.
Il regista sale sul palco: “Sono contento che siano stati degli studenti con uno sguardo fresco a giudicare il mio lavoro e non dei critici del settore. Quello che avete scritto è quello che volevo raccontare. Viva l’Est Film Festival: siete bravissimi”.
Sul palco restano il Direttore Esecutivo Vaniel Maestosi e il Direttore Artistico Glauco Almonte. Ad assegnare l’Arco d’Argento Miglior Documentario Premio Unicoop Tirreno salgono sul palco Paolo Beritni, Responsabile delle relazioni esterne Unicoop Tirreno, e il presidente di giuria Mariolina Scavera Malvagna.
Bertini: “Se siamo qui il merito è vostro perché non ci sono molte realtà che durano nel tempo migliorandosi e innovando come EFF. Vedere uno staff del genere inorgoglisce e fa piacere. Speriamo di essere ancora compagni di viaggio”.
Il vincitore dell’Arco d’Argento è L’orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart di Helmut Failoni e Francesco Merini.
Queste sono le motivazioni scritte dalla giuria dei soci Unicoop: “Un documentario è un breve film che porta per il mondo un messaggio.
Messaggio prezioso perché testimonia una splendida esperienza di musicisti spontaneamente riuniti, e guidati da una persona straordinaria, per testimoniare la grandezza della musica.
L’Orchestra è un lavoro corale che con eleganza e senza scadere nell’ovvio e fuori da
ogni facile retorica racconta la “bellezza” tramite un linguaggio che è universale”.
I due registi sul palco affermano di essere contenti e che con questo documentario hanno voluto dimostrare che la musica classica è alla portata di tutti. “Che la musica di Claudio Abbado viva per sempre”.
Si arriva alla sezione lungometraggi nella quale verranno assegnati 3 premi.
Il primo è il Premio JazzUp per la Migliore Colonna Sonora consegnato da Manuel Gabrielli in rappresentanza della giuria: ”Ci siamo basati su 3 valori: quello artistico, l’originalità e l’attinenza con il film”.
Il premio va ad Index Zero di Lorenzo Sportiello che riceve un doppio applauso: come compositore e come regista.
La motivazione è: “La giuria del JazzUp Festival, basandosi su l’attinenza con il tema, il valore artistico e l’originalità, assegna il premio Best Soundtrack a Lorenzo Sportiello e al suo Index Zero.
La musica elettronica, con la sua atmosfera cupa e ossessiva, è quanto di più attinente si poteva scegliere per accompagnare questo film dalle tematiche distopiche e riesce per questo ad ottenere un ruolo di seconda protagonista. Le capacità di adattarsi e seguire l’andamento della pellicola, infatti, enfatizzano il ritmo e i momenti di maggiore tensione, apportando emotività ad una recitazione già di suo coinvolgente.
La giuria ha inoltre voluto premiare lo sforzo che il regista e compositore Sportiello ha profuso per affrontare le difficoltà di produzione, dedicandosi in prima persona alla colonna sonora come scelta consapevole e non di ripiego”.
Lorenzo sale sorridente sul palco: “Grazie siete gentilissimi. Avete palesato con questo premio che il mio piano b di diventare regista invece che musicista è stato inutile”. Il pubblico ride mentre si passa alla prossima premiazione.
Vaniel Maestosi: “Questo che stiamo per consegnare è il premio più importante perché lo assegna il pubblico e rappresenta lo spirito di Est Film Festival perché la vostra partecipazione ci dà le motivazioni per andare avanti. Il pubblico è la nostra miglior giuria”.
Ad introdurre l’Arco d’Argento Cantina Sociale di Montefiascone al miglior Lungometraggio scelto dal Pubblico, il presidente della Cantina Sociale Fabio Brugnoli: ”L’atmosfera che si respira all’Est Film Festival quest’anno è coinvolgente e questo film lo dimostra, visto che ha preso la media di voti più alta in assoluto. Alla vostra prima edizione ho dato subito fiducia a EFF, oggi è scontato il nostro appoggio. Con voi Montefiascone ha avuto una grande occasione per avere eventi sempre nuovi”.
Il vincitore è Se Dio Vuole. Salgono sul palco il regista Edoardo Falcone e lo sceneggiatore Marco Martani:
“Siamo molto contenti dei risultati e parlando con le persone abbiamo scoperto che il film ha avuto un lungo passaparola”.
Arriviamo al premio più importante e per premiare il vincitore, insieme a Luigi Lionetti e Marco Sala della direzione della Banca Cattolica – Gruppo Creval, sale tutta la giuria: il presidente Paolo Zucca (vincitore lo scorso anno di questo stesso premio con L’arbitro), il regista Ambrogio Lo Giudice, Vieri Brini (vincitore lo scorso anno del premio per il miglior documentario con Rifiutati dalla sorte e dagli uomini), Fabio Brugnoli.
Paolo Zucca interviene dicendo che la decisione del vincitore è stata presa all’unanimità e annuncia una menzione speciale per la verità dello sguardo a Short Skin di Duccio Chiarini.
Prima di consegnare il premio, Marco Sala dice: “Mi unisco a tutti per i complimenti alla selezione. Devo fare i complimenti al Sindaco perché credo che chi vuole fare crescere il territorio con la cultura ha il successo ed il futuro nelle sue mani. Il centro sud deve svilupparsi attraverso la cultura, il turismo e il turismo della cultura. Ci fa piacere premiare il vincitore”.
L’Arco d’Oro Premio Banca Cattolica per il Miglior Lungometraggio va a Vergine giurata di Laura Bispuri che riceverà il premio la sera in piazzale Frigo.
Le motivazioni:
“All’unanimità, per aver saputo intercettare e rielaborare un soggetto di rara potenza con uno sguardo profondo e personale, rafforzato dalla prova eccellente degli attori e da un lavoro di approfondimento culturale capace di arricchire lo spettatore” .
Presenti i produttori di Vergine giurata Gregorio Paonessa e Paola Donzelli affermano che la cosa che ha fatto loro più piacere non sono stati i premi vinti ma l’aver sentito dire a Laura di essere riuscita a fare il film che voleva.
Sono le 22:30 e la piazza si riempie per l’ultimo incontro: la consegna dell’Arco d’Oro a Laura Bispuri: “Grazie a voi, ai miei produttori, alla giuria. Amo Est Film Festival: l’ho conosciuto con i mei corti e ho avuto modo di conoscere voi che siete dei ragazzi fantastici che mettono passione in quello che fanno. La realizzazione di Vergine Giurata è stata un’avventura faticosa nella quale abbiamo messo un po’ d’incoscienza e, come hanno già detto Gregorio e Marta, è in effetti esattamente il film che volevo fare. Grazie di cuore”.
E mentre scorre sullo schermo il primo fotogramma dell’ultima proiezione di Est Film Festival 2015, noi possiamo finalmente rilassarci e goderci per l’ultima volta la visione di questa piazza piena, almeno fino al prossimo anno. Alziamo lo sguardo: la luna è ancora là con le sue stelle mentre compaiono già i titoli di testa per noi in una dissolvenza incrociata con la 57esima Fiera del Vino.
Al prossimo Est Film Festival
Direttore Esecutivo: Vaniel Maestosi
Direttore Artistico: Glauco Almonte
La direzione: Agnese Bertolotti, Flavia D’Angelo, Fortunato Licandro e Giordano Rampazzi.
Il direttore tecnico: Lorenzo Trapè
La direzione dello staff: Chiara Bacchiarri, Irene Bracoloni, Pamela Mecocci
Lo staff tecnico: Alessandro Bellacanzone, Saverio Fabbri, Luca Grazzini, Federico Paniccia, Marco Porroni, Giovanni Tassoni.
Lo staff: Andrea Bandiera, Anna Cossai, Giulia De Santis, Sara Manzi, Alessia Mocini, Sara Paoletti, Carlotta Paolini, Elena Rubeca.
Fotografo: Leonardo Breccola.
Video e montaggio: Alessandro Sega.
Proiezionisti: Stefano Perquoti, Riccardo Perquoti, Cinema Tevere e Drive in.
Tecnico audio-video: Giovanni Grechi.
Fonici: Luigi Paola, Valerio Rossoni.
Tecnici luci: Mario Testa, Francesco Rita
Driver: Valdimir Anes Do Rosario, Mirko Brachino, Federico Medori,
Palchi e strutture: Gruppo Carramusa.
Arredamento: Nardini arredamenti.
Fiori e piante: Vivai Brachini linfa.
Chef: Cristiano Sabatini.
Dolci: Gloria Cevolo.
Grafica: Luna Maestosi